Il canale di insufflazione e il tappo
Sul canale di insufflazione si potrebbero scrivere decine di libri, parlando della fisica del suono e del comportamento laminare o turbolento dell'aria all'interno e al di fuori del canale. Mi limiterò a dire che per fare un buon canale è importante che il tappo sia ben fatto e che si costruisca tenendo conto dell'effetto Bernoulli e l'effetto Venturi.
Il tappo è la parte più importante insieme al canale di insufflazione che successivamente andrà ad influire sulla qualità del suono. È importante capire che il tipo di materiale di cui può essere composto, non influisce assolutamente sul suono, bensì è la forma che gli si da che indirizza l’aria e che è determinante per una buona timbrica. Tradizionalmente è fatto in fico, ulivo, pioppo od oleandro, ma io mi sono divertito a sperimentare moltissimi validi tipi di legno, come (oltre a quelli già citati): mandorlo, tiglio, melo, pero, ginestra, rosa (una delle più belle)
La difficoltà principale nella costruzione del tappo è quella di modellare il legno in una forma cilindrica e soprattutto dargli il diametro giusto per avere un buon incastro. Se si parte da un ramo che più o meno ha le misure da noi volute siamo facilitati e con l’utilizzo di un coltello molto affilato possiamo ridurre il diametro di qualche millimetro.
Il tappo è la parte più importante insieme al canale di insufflazione che successivamente andrà ad influire sulla qualità del suono. È importante capire che il tipo di materiale di cui può essere composto, non influisce assolutamente sul suono, bensì è la forma che gli si da che indirizza l’aria e che è determinante per una buona timbrica. Tradizionalmente è fatto in fico, ulivo, pioppo od oleandro, ma io mi sono divertito a sperimentare moltissimi validi tipi di legno, come (oltre a quelli già citati): mandorlo, tiglio, melo, pero, ginestra, rosa (una delle più belle)
La difficoltà principale nella costruzione del tappo è quella di modellare il legno in una forma cilindrica e soprattutto dargli il diametro giusto per avere un buon incastro. Se si parte da un ramo che più o meno ha le misure da noi volute siamo facilitati e con l’utilizzo di un coltello molto affilato possiamo ridurre il diametro di qualche millimetro.