La mia passione sugli strumenti musicali tradizionali nasce e cresce di tra le campagne di San Giovanni di Galermo, un antica borgata nella periferia nord di Catania, ricca di luoghi dove raccogliere canne di prima qualità.
Dopo pochi anni dall'inizio della mia esperienza con i friscaletti, ho avuto magicamente voglia di intraprendere lo studio di un altro strumento molto importante nella tradizione musicale siciliana: la Zampogna a paro. Per la costruzione delle zampogne il primo anno ho studiato parecchio con la testa, per capire di cosa avrei avuto bisogno e capire i punti cardine di questo strumento.
Prima di iniziare la costruzione della prima zampogna, ho capito che per fare un lavoro di eccellenza, sarei dovuto essere un ottimo conoscitore del legno, delle sue proprietà, dei periodi di raccolta e stagionatura, avrei dovuto saper conoscere i metalli e saperli lavorare per costruire utensili altrimenti impossibili da trovare, avrei dovuto imparare a costruire un ancia semplice, che al contrario del suo nome è molto difficile da fare a regola d'arte, avrei dovuto avere un buon orecchio per l'accordatura finale.
Dopo aver approfondito tutti questi argomenti, mi sono cimentato nella prima costruzione avendo ottimi risultati.
Posso così essere fiero di affermare che i miei strumenti, adesso sono sparsi un po' in tutto il mondo, Canada, Francia, Svizzera, Spagna, Germania fino ad arrivare all'Australia al Giappone e in Yacutia oltre all'Italia ovviamente .
La produzione di questi strumenti musicali, nasce dal primo momento in cui si va in campagna a raccogliere e selezionare le canne che diventeranno friscaletti. Tutto artigianale, solo natura, ingegno e manualità. Poter costruire uno strumento musicale solamente con un coltellino ben affilato e le mie mani mi dà uno spunto quasi poetico, e una fonte di rilassamento spirituale. Per questo ho ragione di affermare che ogni friscalettu è diverso da tutti gli altri, e ogni volta che ne plasmo uno, lascio dentro esso una parte di me.
La soddisfazione più grande è vedere i propri strumenti che suonano tra le mani di bravi musicisti nelle più disparate occasioni.
Dopo pochi anni dall'inizio della mia esperienza con i friscaletti, ho avuto magicamente voglia di intraprendere lo studio di un altro strumento molto importante nella tradizione musicale siciliana: la Zampogna a paro. Per la costruzione delle zampogne il primo anno ho studiato parecchio con la testa, per capire di cosa avrei avuto bisogno e capire i punti cardine di questo strumento.
Prima di iniziare la costruzione della prima zampogna, ho capito che per fare un lavoro di eccellenza, sarei dovuto essere un ottimo conoscitore del legno, delle sue proprietà, dei periodi di raccolta e stagionatura, avrei dovuto saper conoscere i metalli e saperli lavorare per costruire utensili altrimenti impossibili da trovare, avrei dovuto imparare a costruire un ancia semplice, che al contrario del suo nome è molto difficile da fare a regola d'arte, avrei dovuto avere un buon orecchio per l'accordatura finale.
Dopo aver approfondito tutti questi argomenti, mi sono cimentato nella prima costruzione avendo ottimi risultati.
Posso così essere fiero di affermare che i miei strumenti, adesso sono sparsi un po' in tutto il mondo, Canada, Francia, Svizzera, Spagna, Germania fino ad arrivare all'Australia al Giappone e in Yacutia oltre all'Italia ovviamente .
La produzione di questi strumenti musicali, nasce dal primo momento in cui si va in campagna a raccogliere e selezionare le canne che diventeranno friscaletti. Tutto artigianale, solo natura, ingegno e manualità. Poter costruire uno strumento musicale solamente con un coltellino ben affilato e le mie mani mi dà uno spunto quasi poetico, e una fonte di rilassamento spirituale. Per questo ho ragione di affermare che ogni friscalettu è diverso da tutti gli altri, e ogni volta che ne plasmo uno, lascio dentro esso una parte di me.
La soddisfazione più grande è vedere i propri strumenti che suonano tra le mani di bravi musicisti nelle più disparate occasioni.