Conosciamo meglio l'Arundo donax
La Canna comune (Arundo donax) o canna domestica è una pianta erbacea perenne e dal fusto lungo, cavo e robusto, che cresce in acque dolci o moderatamente salmastre. La sua area d’origine si estende dal bacino del Mediterraneo al Medio Oriente fino all'India, ma attualmente la canna si può trovare sia piantata che naturalizzata nelle regioni temperate e subtropicali di entrambi gli emisferi. Forma dense macchie in terreni umidi di ambiente ripariale, lungo gli argini di fiumi e stagni ma anche sui margini di campi coltivati e sulle dune sabbiose.
Arundo donax è stata coltivata in tutta l'Asia, in Europa meridionale, in nord Africa e in Medio Oriente per migliaia di anni. Gli antichi Egizi usavano le foglie di questa pianta per avvolgere le spoglie dei defunti. Data la grande densità di individui che ne caratterizza la crescita, spesso è stata utilizzata per creare siepi frangivento. Le canne contengono silice e forse questa è la principale ragione per la loro resistenza e durabilità. In Sicilia sono state usate per realizzare bastoni da passeggio, cestini, come rivestimento delle damigiane o delle bottiglie, ditali per la raccolta del grano, i “fasceddi” per la ricotta, e soprattutto venivano utilizzati per consolidare i tetti delle case. Sopra le travi infatti si posavano le canne, ripulite dalle foglie e legate con dello spago intrecciato. I fusti duri trovano impiego come supporto per piante rampicanti e piante di vite e di pomodoro.
Il materiale che costituisce il fusto è contemporaneamente flessibile e abbastanza resistente da essere considerato come il migliore per la realizzazione di ance di strumenti musicali a fiato come oboe, fagotto, clarinetto e sassofono. I culmi di A. donax vengono inoltre impiegati per realizzare le canne di molti tipi di cornamuse. La canna domestica è stata usata per oltre 5000 anni nella produzione di flauti tra i quali troviamo anche il nostro Friscalettu Siciliano. Dato il suo ritmo di crescita molto elevato, la specie A. donax costituisce un ottimo candidato per la produzione di biomassa per uso combustibile e anche come fonte di cellulosa per l'industria della carta. La canna domestica è, infatti, una pianta perenne di grandi dimensioni che produce ogni anno più biomassa per acro di qualsiaisi altra pianta erbacea. È stata a lungo riconosciuta come importante fonte non legnosa di biomassa ad uso industriale. Infatti può essere coltivata su un grande numero di tipi diversi di suolo e nelle condizioni climatiche più varie. Produce un profondo apparato radicale 6 volte maggiore del sorgo più del doppio rispetto al miscanto, riuscendo a ottenere alte rese unitarie anche in condizioni asciutte, non irrigue. In questo studio è stato inoltre evidenziato come A. donax mantenga una capacità di assorbimento idrico costante lungo il profilo radicale. Inoltre raggiunge la maturità (lunghezza di 5-6 m) in circa un anno e, a seconda del clima in cui è cresciuta, può essere raccolta da una a 3 volte all'anno.
Per sapere qualcosa di più sulla raccolta delle canne per la costruzione di friscaletti, andate nella pagina SCEGLIERE E RACCOGLIERE LE CANNE nella sezione "fasi della lavorazione del friscalettu".
Arundo donax è stata coltivata in tutta l'Asia, in Europa meridionale, in nord Africa e in Medio Oriente per migliaia di anni. Gli antichi Egizi usavano le foglie di questa pianta per avvolgere le spoglie dei defunti. Data la grande densità di individui che ne caratterizza la crescita, spesso è stata utilizzata per creare siepi frangivento. Le canne contengono silice e forse questa è la principale ragione per la loro resistenza e durabilità. In Sicilia sono state usate per realizzare bastoni da passeggio, cestini, come rivestimento delle damigiane o delle bottiglie, ditali per la raccolta del grano, i “fasceddi” per la ricotta, e soprattutto venivano utilizzati per consolidare i tetti delle case. Sopra le travi infatti si posavano le canne, ripulite dalle foglie e legate con dello spago intrecciato. I fusti duri trovano impiego come supporto per piante rampicanti e piante di vite e di pomodoro.
Il materiale che costituisce il fusto è contemporaneamente flessibile e abbastanza resistente da essere considerato come il migliore per la realizzazione di ance di strumenti musicali a fiato come oboe, fagotto, clarinetto e sassofono. I culmi di A. donax vengono inoltre impiegati per realizzare le canne di molti tipi di cornamuse. La canna domestica è stata usata per oltre 5000 anni nella produzione di flauti tra i quali troviamo anche il nostro Friscalettu Siciliano. Dato il suo ritmo di crescita molto elevato, la specie A. donax costituisce un ottimo candidato per la produzione di biomassa per uso combustibile e anche come fonte di cellulosa per l'industria della carta. La canna domestica è, infatti, una pianta perenne di grandi dimensioni che produce ogni anno più biomassa per acro di qualsiaisi altra pianta erbacea. È stata a lungo riconosciuta come importante fonte non legnosa di biomassa ad uso industriale. Infatti può essere coltivata su un grande numero di tipi diversi di suolo e nelle condizioni climatiche più varie. Produce un profondo apparato radicale 6 volte maggiore del sorgo più del doppio rispetto al miscanto, riuscendo a ottenere alte rese unitarie anche in condizioni asciutte, non irrigue. In questo studio è stato inoltre evidenziato come A. donax mantenga una capacità di assorbimento idrico costante lungo il profilo radicale. Inoltre raggiunge la maturità (lunghezza di 5-6 m) in circa un anno e, a seconda del clima in cui è cresciuta, può essere raccolta da una a 3 volte all'anno.
Per sapere qualcosa di più sulla raccolta delle canne per la costruzione di friscaletti, andate nella pagina SCEGLIERE E RACCOGLIERE LE CANNE nella sezione "fasi della lavorazione del friscalettu".